Ligabue Magazine 51

Così con Alberto, compagno ideale del mio viaggiare, abbiamo condiviso le ansie del conoscere, abbiamo avuto l’occasione di scoprire le vie dell’ignoto, una specie di ricerca insolita e spesso casuale. Una forma di “serendipità “, una ricerca unica e non voluta. Consci di questa differenza abbiamo vissuto gli appuntamenti nel tempo e nello spazio, ed è da questa fusione che nascono le leggende, i miti, e le realtà conoscitive scientifiche nei giochi del caso e della necessità. Argomenti e tematiche predilette da pubblicazioni preziose come quelle del Ligabue Magazine. Ed è dall’incontro delle nuove esperienze e dello spirito generazionale di Alberto Angela che nasce la voglia di conoscere frugando nei ripostigli della nostra preistoria. Le nostre ambizioni costruite nei cantieri di ricerca sono stati elementi irripetibili. Storie che si trasformano in leggende metropolitane per indagare quanto rimane sconosciuto nei pochi spazi ancora liberi; ed è allora che si manifestano, nascono e si rivelano sviluppando i segreti della
conoscenza. Sono gli incontri ravvicinati con popolazioni e tribù evanescenti nella penombra della foresta, o negli abbaglianti deserti, ove il destino è già assegnato.

Buon viaggio Alberto!

Sono trascorsi tre anni da quando Viviano Domenici, noto giornalista scientifico, aveva assunto la direzione del Ligabue Magazine. Purtroppo i suoi impegni non gli permettono più di seguire come vorrebbe la nostra rivista divenuta nel frattempo sempre più richiesta anche grazie ai suoi interventi e alla scelta dei soggetti che sono stati ospitati in questi anni.
Dalla genialità artistica di Leonardo da Vinci e di Antonio Canova, alle scoperte archeologiche nell’Oriente Antico e in Sudamerica, ai reportages sui popoli in via di estinzione, alle grandi scoperte geografiche e spaziali, alla vita degli animali e delle piante e la corsa all’evoluzione. Gli subentra un nome prestigioso ben noto nel campo del giornalismo scientifico televisivo: Alberto Angela. Anche lui un grande amico che abbiamo avuto il piacere di “tenere a battesimo” in alcune missioni promosse dal Centro Studi: a partire dalla ricerca dell’armata scomparsa di re Cambise nel lontano 1982, nel deserto Libico, alla missione in Tanzania sulle tracce dell’Homo habilis (2 milioni di anni) nel 1986, agli scavi in Oman (1989), allo studio della popolazione Hadza in Tanzania nel 1990, alla scoperta degli ultimi Papua, alla celebre ricerca in Mongolia-deserto dei Gobi sui resti dei dinosauri corazzati nel 1991. Tappe che hanno scandito una lunga collaborazione che ora si rinnova e si rilancia con questo nuovo incarico assunto con entusiasmo e con alta professionalità.